Un giovane Giuseppe Marenzi, subito dopo la seconda Guerra Mondiale, a soli 24 anni s’impiega in un’azienda di impermeabili.

Grazie alla sua esperienza di militare trova ingegnose soluzioni per migliorare l’impermeabilizzazione dei tessuti utilizzando l’olio di ricino.

Porta così alla ditta notevoli incrementi produttivi.

Intuendo che c’è spazio per offrire capispalla tecnicamente più evoluti e funzionali, Giuseppe Marenzi pensa di fare il grande passo: un’azienda tutta sua.

Giuseppe Marenzi con sua moglie Alessandra Diana, rilevano una antica fabbrica nei primi anni del ‘900.

Chiamando l’azienda Herno, in omaggio al fiume, perché quella storia è ispirata dall’acqua e dall’ambiente circostante, ancora oggi saldo punto di riferimento dell’universo Herno.

Giuseppe Marenzi ha un obiettivo: offrire impermeabili e cappotti ben fatti, funzionali, resistenti alla pioggia e al vento senza prescindere da qualità, eleganza e stile italiano.

Gli impermeabili, da uomo e da donna, sono i capisaldi delle prime produzioni Herno.

Negli anni ’60 arrivano i cappotti in cachemire e prodotti double-face e in seguito giacche, tailleur e abiti per donna.

Negli anni 2000 Herno passa nelle mani del figlio Claudio.

Dall’esperienza sartoriale, nata con la confezione dei cappotti, si mutuano forme e tessuti, si ragiona sulle performance per contrapposizioni: impermeabile ma traspirante, piumini leggeri ma caldi, lussuosi nelle linee ma con una tenuta da capo sportivo.

Ora anche bambino. I colori della linea bambino spaziano dal pervinca al giallo sole, dalla sabbia dorata al ghiaccio, senza dimenticare il verde militare e le stampe camouflage che richiamano tanto il guardaroba degli adulti che vestono Herno. 

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